Il corpo e il mondo che lo ospita, le cose e il corpo che le contiene, dipinti; raro oggi non riconoscere, pur tra le pieghe di uno studio d'autore, le impronta troppo forti di percorsi novecenteschi già tracciati e spesso risolti. C'era un tempo nel quale il corpo dipinto restituiva al suo creatore la misura di un rapporto tra il sé, l'altro da sé e la storia of all art in the making. Today, the figure re-creates seems powerless to represent more than all'annoiato follower of tales and fallen over, or borrow their own forms in languages \u200b\u200bof contemporary visual arts. From this point of view, Angelo Petrucci is unique, an exclamation point launched into the pond of apathy that seems steeped in the fine arts painting. His works are illuminating interpretations of contemporary art is a universal subject, because inherent existence, faced with a technique to cross the same story. Let's try to understand why.
just start by stating that Petrucci paints with oil on canvas. The obvious academic materializes measured in an awareness of doing, since the first published work, the mid-seventies, the cultural references take the weight of bases in admixture with each other over which to support their visions, have never pre-interpretive schemes. The sign is material, the material is drawn ... and shape and content to reach since the beginning of the eighties made a balance. E 'then the search for Petrucci begins to substantiate elements of which remain to this day, though evolving.
body?: Life is made of the same material making up the universe. As part of the whole fragment is faceless, nameless, stolen identity and the time that produced it. Il corpo è parte dell'enigma irrisolto che sottende al mistero della vita e che coinvolge parimenti lo spazio che lo compenetra. "Madre Terra" potrebbe essere il nome destinato ad una di queste essenze impersonali sostanziate del colore della terra stessa. Res e humana sono dunque presenze imprescindibili nelle opere dell'autore, ma in questa riproposizione di molecole di universalità, nulla è concesso al caos disorganizzato: tutto, come in un rebus pronto ad auto-risolversi, ha una precisa ragione di essere in quel luogo, di quel tempo sospeso. Dunque da niente si può prescindere, lo "sfondo" spesso incombe in primo piano, condiziona l'essenza del corpo, pure l'ombra su di esso si fa densa consistenza.
Il complesso tema di forze è leggibile in virtù del delicato equilibrio visuale fra dimensioni, distanze, direzioni, curvature, volumi. Ciascun elemento possiede una forma appropriata in relazione a tutte le altre, fissando così un ordine definitivo nel quale tutte le forze componenti si contengono a vicenda, nessuna di esse può imporre alcun mutamento nell'interrelazione. Il gioco di forze si trova in quiete apparente. Ma il corpo rimane l'elemento propulsivo, vitale, che rompe la permanenza, che è motore di cambiamento; in questo senso, è la chiave di volta di queste composizioni.
Il corpo di Petrucci è sintetizzato, generato dall'espressività gestuale ed emozionale di se stesso. E' tridimensione dipinta, vitale sensualità potenziata from memory, that enhances the real, makes it symbolic. The body, therefore, as a symbolic form, requires knowledge that involves a voluntary approach, pursued research, slow penetration: that is practiced by the author, is repeated at each renewal the viewer. Arrived to discover one realizes that the body is part of a whole, came to detail, the vision is thus the same as the starting point. A change is experience. Understand the work, take it as a whole, is a function of a revelation, the immediacy of suspending the time dimension, the logical view should return the ground of the disclosure.
The approach to the knowledge needs of a medium, di un linguaggio interpretativo. Ecco quindi la presenza costante di grate, elementi geometrici, che spesso incombono sin dalla metà degli anni ottanta, dinnanzi alle presenze umane; costrizioni percettive, ma anche veicoli di comprensione, tentativi di porre una logica alla realtà, caotica e mutevole. L'uomo ha bisogno di regolarità, la impone alla propria visione perché è funzionale, dal punto di vista conoscitivo. Questa rigidità dietro la quale si cela il dis-ordine, ci pone dinnanzi ad un interrogativo che per ora sembra rimanere irrisolto, ovvero di quale sia il rapporto tra le due tendenze cosmiche, quella volta al disordine meccanico e quella volta all'ordine geometrico. Talvolta, colate di sangue informale spezzano le griglie, life is looming, overcomes the constraints that the reason for trying to impose itself. But Petrucci can always supreme mastery of the organization to impose its vision of structural scheme, the viewer is returned to a point of view, the 'observation is accompanied. Looking
Petrucci entire production to this point, affects the coherence of research in those directions above, or rather the processes seem to clarify and refine over time. Next to a proceeding from simplicity to complexity of the study, there is a progress from confusion to order in the awareness survey. In time, development, metamorphosis, has a multitude of dissimilar shares, but also an increase the precision with which these parts are marked to one another, and this is more than evident if we compare the recent production from 2008 to today, what with the predecessor.
Petrucci's paintings are depictions of puzzles to decipher, evaluate the realization of a vision of the reality, which requires the detail in the context of this metamorphic and we reveal the burning of a contemporary observer who has taken the 'unit of measure entropy of the world and set his inscrutable solution. In the meeting, the work entitled "Figure" (oil on canvas, 2008) perhaps, a partial solution: the grate there interpretative slips into the background.
Nella fusione con l'altro sopiscono le tensioni interpretative, assecondare placidamente il ciclo naturale rimane per ora l'unica soluzione.
e.g./ luglio 2010
just start by stating that Petrucci paints with oil on canvas. The obvious academic materializes measured in an awareness of doing, since the first published work, the mid-seventies, the cultural references take the weight of bases in admixture with each other over which to support their visions, have never pre-interpretive schemes. The sign is material, the material is drawn ... and shape and content to reach since the beginning of the eighties made a balance. E 'then the search for Petrucci begins to substantiate elements of which remain to this day, though evolving.
body?: Life is made of the same material making up the universe. As part of the whole fragment is faceless, nameless, stolen identity and the time that produced it. Il corpo è parte dell'enigma irrisolto che sottende al mistero della vita e che coinvolge parimenti lo spazio che lo compenetra. "Madre Terra" potrebbe essere il nome destinato ad una di queste essenze impersonali sostanziate del colore della terra stessa. Res e humana sono dunque presenze imprescindibili nelle opere dell'autore, ma in questa riproposizione di molecole di universalità, nulla è concesso al caos disorganizzato: tutto, come in un rebus pronto ad auto-risolversi, ha una precisa ragione di essere in quel luogo, di quel tempo sospeso. Dunque da niente si può prescindere, lo "sfondo" spesso incombe in primo piano, condiziona l'essenza del corpo, pure l'ombra su di esso si fa densa consistenza.
Il complesso tema di forze è leggibile in virtù del delicato equilibrio visuale fra dimensioni, distanze, direzioni, curvature, volumi. Ciascun elemento possiede una forma appropriata in relazione a tutte le altre, fissando così un ordine definitivo nel quale tutte le forze componenti si contengono a vicenda, nessuna di esse può imporre alcun mutamento nell'interrelazione. Il gioco di forze si trova in quiete apparente. Ma il corpo rimane l'elemento propulsivo, vitale, che rompe la permanenza, che è motore di cambiamento; in questo senso, è la chiave di volta di queste composizioni.
Il corpo di Petrucci è sintetizzato, generato dall'espressività gestuale ed emozionale di se stesso. E' tridimensione dipinta, vitale sensualità potenziata from memory, that enhances the real, makes it symbolic. The body, therefore, as a symbolic form, requires knowledge that involves a voluntary approach, pursued research, slow penetration: that is practiced by the author, is repeated at each renewal the viewer. Arrived to discover one realizes that the body is part of a whole, came to detail, the vision is thus the same as the starting point. A change is experience. Understand the work, take it as a whole, is a function of a revelation, the immediacy of suspending the time dimension, the logical view should return the ground of the disclosure.
The approach to the knowledge needs of a medium, di un linguaggio interpretativo. Ecco quindi la presenza costante di grate, elementi geometrici, che spesso incombono sin dalla metà degli anni ottanta, dinnanzi alle presenze umane; costrizioni percettive, ma anche veicoli di comprensione, tentativi di porre una logica alla realtà, caotica e mutevole. L'uomo ha bisogno di regolarità, la impone alla propria visione perché è funzionale, dal punto di vista conoscitivo. Questa rigidità dietro la quale si cela il dis-ordine, ci pone dinnanzi ad un interrogativo che per ora sembra rimanere irrisolto, ovvero di quale sia il rapporto tra le due tendenze cosmiche, quella volta al disordine meccanico e quella volta all'ordine geometrico. Talvolta, colate di sangue informale spezzano le griglie, life is looming, overcomes the constraints that the reason for trying to impose itself. But Petrucci can always supreme mastery of the organization to impose its vision of structural scheme, the viewer is returned to a point of view, the 'observation is accompanied. Looking
Petrucci entire production to this point, affects the coherence of research in those directions above, or rather the processes seem to clarify and refine over time. Next to a proceeding from simplicity to complexity of the study, there is a progress from confusion to order in the awareness survey. In time, development, metamorphosis, has a multitude of dissimilar shares, but also an increase the precision with which these parts are marked to one another, and this is more than evident if we compare the recent production from 2008 to today, what with the predecessor.
Petrucci's paintings are depictions of puzzles to decipher, evaluate the realization of a vision of the reality, which requires the detail in the context of this metamorphic and we reveal the burning of a contemporary observer who has taken the 'unit of measure entropy of the world and set his inscrutable solution. In the meeting, the work entitled "Figure" (oil on canvas, 2008) perhaps, a partial solution: the grate there interpretative slips into the background.
Nella fusione con l'altro sopiscono le tensioni interpretative, assecondare placidamente il ciclo naturale rimane per ora l'unica soluzione.
e.g./ luglio 2010
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